Un impiegato, un rappresentante e un direttore del personale escono assieme dal loro ufficio si incamminano per andare a pranzare in un vicino ristorante. Passano di fianco a una panchina pubblica dove tutti e tre non possono fare a meno di notare una vecchia lampada ad olio.
La strofinano e appare il Genio della lampada, che subito esclama:
– “Generalmente esaudisco tre desideri, poiché siete tre ne avrete uno ciascuno”
L’impiegato spinge da parte gli altri due ed alta voce risponde:
– “Prima io! Tocca a me! Voglio stare su una spiaggia incontaminata alle isole Maldive, in vacanza, senza nessuna persona o cosa che possa disturbare la mia quiete”
Il genio schiocca le dita e … PUF! … l’uomo svanisce.
Il rappresentante, che inizialmente era titubante, interviene subito dopo:
– “A me, ora tocca a me! Voglio ritrovarmi subito in Polinesia su una spiaggia incontaminata di un’isola poco frequentata con la donna dei miei sogni!”
Il genio schiocca le dita e … PUF! … anche il secondo uomo svanisce.
– “Tocca a te, ora” – Dice il genio rivolto al Direttore del personale.
– “Voglio che dopo pranzo quei due tornino al lavoro!” – Risponde quest’ultimo.
Morale della storia:
Lasciate sempre che sia il capo a parlare per primo.